Dopo l'invasione della Polonia (settembre 1939, scoppio della seconda guerra mondiale), i nazisti consolidarono quattro sforzi di produzione separata in uno solo. Questi cinegiornali (Ufa-Tonwoche, Deulig-Tonwoche, Tobis-Woche e Fox-Tönende Wochenschau) vennero raggruppati in una sola società di produzione che doveva produrre cinegiornali di attualità. Da luglio 1940 nacque la Die Deutsche Wochenschau.[1] Questo fu l'unico cinegiornale ad essere prodotto in Germania fino alla fine della seconda guerra mondiale. Fu un veicolo di propaganda nazista e produsse anche alcuni film di argomento propagandistico sull'attività del nazismo nella società tedesca. Die Deutsche Wochenschau venne proiettato anche nei territori occupati dall'esercito tedesco e annessi al Terzo Reich, come l'Austria ed il Granducato di Lussemburgo. Per gli altri paesi occupati, o nazioni neutrali come la Svezia, venne realizzato un altro cinegiornale, Auslandstonwoche.
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