Durante gli ultimi anni del regime di Nicolae Ceaușescu in Romania, migliaia di film stranieri vietati dalla censura – in particolare americani – circolarono clandestinamente nel paese in videocassette VHS: i pochi che potevano permettersi un videoregistratore creavano cinema improvvisati per le persone del vicinato, spesso facendo pagare un biglietto di ingresso e offrendo semi di girasole tostati (non c’erano i popcorn).
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